Dott. Fabrizio Pedrabissi

Informativa Sanitaria (art.55/56/57 del codice di deontologia medica)
Tutte le azioni di pubblicità sanitaria/informativa promossa dal Sito web www.pedrabissi.it, sono stati realizzate seguendo le precise direttive disciplinate dall’art.55/56/57 del codice di deontologia medica. In particolar modo:
 
  • è stato indicato in modo chiaro e preciso chi opera come prestatore di servizio nell’attività medico-chirurgica
  • le informazioni riportate all’interno del sito sono chiare, riconoscibili, veritiere e non ingannevoli;
  • Il sito web non è comparativo quindi non fa confronti con altri concorrenti né in modo implicito e né esplicito;
  • le notizie contenute all’interno sono a tutela della salute del cittadino sia in modo individuale che collettivo.
Le informazioni riportate rispettano in pieno il D.Lgs n. 70 del 9 aprile 2003, poiché sono stati indicati:
 
  • Il nome e la sede legale dove il medico chirurgo visita ed opera;
  • gli estremi che permettono di contattare in modo rapido, diretto ed efficiente del centro;
  • titoli ed iscrizione ai relativi albi professionali sono riconducibili e possono essere presi in visione presso le strutture soggette a questa nota legale;
  • il sito è stato registrato in Italia a garanzia dell’individuazione dell’operatore e del committente pubblicitario.
Info
Il Dottor Fabrizio Pedrabissi è Medico Chirurgo, che esercita attività libero professionale prevalente nell′ambito della medicina e terapia del dolore. In particolare si occupa delle affezioni dolorose neuro-muscolo-scheletriche: rachialgie, nevralgie, cefalee, artropatie, traumi sportivi e disturbi funzionali di carattere posturale, viscerale e psico-somatico attraverso l′integrazione tra medicina manuale, terapia del dolore (convenzionale ed interventistica mini invasiva) riflessoterapia antalgica e posturologia. Si è formato in diagnostica ecografica muscolo scheletrica, che esegue routinariamente a completamento diagnostico praticando anche terapie antalgiche infiltrative eco guidate.
Alla terapia farmacologica antalgica associa un ampio uso della nutraceutica, della nutrizione clinica e della fitoterapia, eventualmente anche con l′utilizzo dei cannabinoidi che sono un nuovo strumento terapeutico con interessanti prospettive. Si ispira in tal senso ai principi della medicina ortomolecolare, rivisitati alla luce delle più recenti evidenze scientifiche ed alla medicina funzionale di scuola statunitense. Il suo è un approccio olistico, che abbraccia l′unità mente corpo dell′individuo, ed integrato, che utilizza più mezzi per aiutare il paziente a raggiungere la migliore condizione di benessere possibile. Più semplicemente una Medicina Integrata e del dolore.
Dott. Fabrizio Pedrabissi Medico Chirurgo - Ordine Medici Chirurghi Provincia di Cremona N 2780.
Specialista in Medicina Termale / Idrologia MedicaBR Diplomato in Medicina Generale (MMG.
Master Universitario II Liv. in Terapia del Dolore.
Diploma in Medicina- Manuale - Osteopatia (Univ. Paris XIII).
Master Universitario I Liv. in Scienze Osteopatiche e Posturologiche.
Master Universitario I Liv. in Nutrizione Clinica.
Terapie
MEDICINA MANUALE - POSTUROLOGIA

La Medicina Manuale è una Disciplina Medica, i cui obiettivi sono la Diagnosi, il trattamento e la prevenzione dei cosiddetti disturbi funzionali reversibili dell′apparato locomotore. Si avvale di una diagnosi integrata tra la clinica, con eventuale utilizzo a completamento diagnostico dell′ecografia e della valutazione di tutti gli eventuali esami strumentali. E si realizza con un trattamento manipolativo manuale che si può integrare con altri approcci, come il trattamento farmacologico o infiltrativo.

Il trattamento manipolativo cura tutti quei dolori benigni di natura meccanica. Sono i dolori comuni, reversibili che possono originare da eventi accidentali della vita quotidiana: cattive posizioni, posture lavorative scorrette, traumi, sforzi occasionali ed errati movimenti. In moltissimi casi riduce l′impiego di farmaci ed accelera la guarigione.

Ma cosa si può curare con la medicina manuale?

lombalgia (il comune mal di schiena)

dolori cervicali (la cosiddetta ′cervicale′, associato o meno a vertigini, nausea, vomito)

mal di testa (frequentemente di origine cervicale)

dolori interscapolari e dorsali

distorsioni vertebrali e le distorsioni costali

ronzii all′orecchio, certi dolori mandibolari

sciatiche ′false′(dolori agli arti inferiori erroneamente riferiti al nervo sciatico)

dolori tendinei (che spesso non sono infiammazioni)

dolori all′addome con esami e indagini ripetutamente negativi

falsi dolori di origine ginecologica

dolori al torace (che allarmano il paziente ma di cui il cardiologo ha escluso l′origine cardiaca)

Complementare e strettamente associata alla medicina manuale è la valutazione posturale, che attraverso un’analisi degli aspetti biomeccanici, neurologici, ambientali, biochimico metabolici e psicologici può spesso trovare una risposta a condizioni di dolore cronico muscoloscheletrico e non solo.

TERAPIA ANTALGICA MUSCOLOSCHELETRICA
Le malattie degenerative della cartilagine articolare hanno un forte impatto sociale, influendo in modo significativo sulla qualità della vita.
Losteoartrosi si classifica tra le prime 10 cause di disabilità nel mondo, colpendo circa il 10% della popolazione adulta e oltre il 50% delle persone che superano i 60 anni di età.
Ma anche le patologie tendinee e legamentose sono frequentemente causa di dolore e disabilità.
Negli ultimi decenni sono state proposte diverse soluzioni minimamente invasive e di crescente efficacia per il trattamento del dolore, per il miglioramento della funzionalità articolare e per modificare il corso della degenerazione cartilaginea.
Tra queste trovano spazio vari Medical Device quali diverse formulazioni di acido ialuronico, ma anche peptidi di collagene a basso peso e non solo.
Una delle metodiche più semplici e poco conosciute in Europa è la Proloterapia.
La proloterapia (da ′terapia proliferante′, chiamata anche ′terapia rigenerativa tissutale′) è una metodica usata da più di 60 anni negli USA e consiste nell′iniezione in punti specifici del corpo di una sostanza debolmente irritante, assolutamente innocua, costituita sostanzialmente da una soluzione di glucosio. Questa metodica è in grado di rinforzare l′articolazione indebolita e alleviare così il dolore muscoloscheletrico acuto e cronico, attraverso l′innesco di un processo di guarigione spontanea.
Il dolore cronico di tendini e legamenti è spesso misconosciuto, in quanto le strutture danneggiate determinano insorgenza di dolore in altre parti del corpo in apparenza non connesse con il sito della lesione.
Ad esempio una lassità dei legamenti della colonna vertebrale e sacro-iliaci può causare una sintomatologia che può facilmente simulare un′ernia del disco.
Dopo unattenta valutazione del problema queste diverse terapie infiltrative possono essere integrate insieme ad altre azioni (correzioni posturali e riequilibrio muscolare per esempio) nel trattamento della causa del dolore e della disabilità.
RIFLESSOTERAPIA ANTALGICA
Non sempre il trattamento del dolore richiede trattamenti farmacologici o particolarmente invasivi. In molte condizioni il pain generator è costituito da punti tender (aree ipersensibilizzate) o punti trigger (spesso individuate dal paziente come contratture muscolari). In queste condizioni, dopo unaccurata valutazione clinica strumentale possono essere molto utili terapie antalgiche minimamente invasive e spesso particolarmente efficaci.
Alla base per esempio di una cefalea talvolta può esserci un trigger muscolare, ovvero un focus di irritabilità allinterno di un muscolo determinato dal perennne stato di contrazione di un numero limitato di fibre muscolari. Generalmente però il muscolo che causa la sintomatologia non si trova nel distretto dove il paziente accusa il dolore.
Unattenta valutazione ed una conoscenza accurata dei trigger muscolari e della loro localizzazione può essere il primo passo verso la risoluzione. Tra le riflessoterapie antalgiche utilizzate vi sono: Neuralterapia, linattivazione dei punti trigger secondo Tecnica di Travell & Simmons, inattivazione delle cicatritici e trattamento delle dermalgie riflesse, ed in ultimo la Mesoterapia.
Solo a scopo indicativo illustriamo i principi della Neuralterapia e della Neuroproloterapia o Perineural Injection Therapy.
La Neuralterapia è una tecnica che prevede l′infiltrazione con anestetico locale a bassa concentrazione di cicatrici di pregressi interventi chirurgici o di traumi (anche lontani nel tempo). Di fatto le cicatrici, essendo produttrici di micro (a volte macro) neurolesioni, possono essere responsabili dell′aumento dell′intensità del dolore cronico presente anche in altre sedi del corpo (campi perturbanti).
Infatti, la sensibilità tattile nella cicatrice è frequentemente alterata (parestesia, iperestesia), a volte lo sfioramento della cute sopra la cicatrice evoca dolore (allodinia), a volte essa è dolorosa spontaneamente. In ogni caso, l′infiltrazione deve essere ripetuta almeno tre volte fino a interromperne l′iperattività neurologica - sensitiva (iperestesia, allodinia, dolore). Si ottiene così una riduzione della intensità del dolore interessante un′altra parte del corpo e a volte la scomparsa.
La Neuroproloterapia consiste in semplici iniezioni sottocutanee di piccole quantità di soluzione glucosata a bassa concentrazione nei punti di emergenza superficiali dei nervi sensitivi, contribuisce a diminuire la componente neurogena dell′infiammazione e riduce rapidamente ed efficacemente il dolore. Definita anche Perineural Injection Therapy è stata codificata dal medico neozelandese Dr John Lyftogt. É particolarmente efficace nel trattamento di cefalee, nevralgie, cicatrici dolorose e tutte le sindromi dolorose con componente neuropatica. Essa si basa su presupposti neurofisiologici ed anatomici e non su sistemi energetici come altre terapia considerate alternative, a differenza della Neuralterapia non prevede luso di anestetico.
ECOGRAFIA NEURO - MUSCOLOSCHELETRICA
L′ecografia è una metodica diagnostica basata sull′uso degli ultrasuoni, onde sonore ad altissima frequenza, che vengono generati dal passaggio di un campo elettrico attraverso un insieme di cristalli posti nella sonda o trasduttore. L′ecografia neuro-muscoloscheletrica è un esame ormai ampiamente diffuso, oltre che per la totale innocuità anche per diversi altri motivi tra cui la possibilità di integrare e confermare la clinica, monitorare costantemente l′andamento della terapia, permettere di eseguire procedure infiltrative estremamente precise e minimizzare in questo modo l′invasività della procedure stessa. Ma soprattutto è un esame essenzialmente dinamico, che permette di valutare i rapporti articolari e la modificazione delle strutture durante il movimento. In particolare per quanto riguarda i muscoli e le articolazioni ciò la rende una metodologia praticamente unica di completamento diagnostico nelle mani esperte del clinico.
Sta acquistando sempre più importanza come esame diagnostico di riferimento nello studio delle strutture muscolari e tendinee; inoltre è estremamente efficace per individuare sindromi compressive a carico dei nervi periferici, così da essere un esame fondamentale nella valutazione algologica.
NUTRACEUTICA
Il termine Nutraceutica nasce dalla fusione dei termini nutrizione e farmaceutica, per indicare la disciplina che indaga tutti i componenti o i principi attivi degli alimenti con effetti positivi per la salute, la prevenzione e il trattamento delle malattie. E stato coniato nel 1989 da Stephen L. De Felice.
La maggior parte dei cosiddetti Nutraceutici sono principi attivi di origine vegetale che si trovano nella frutta e nella verdura, come fibre, proteine di soia, fitosteroli e polifenoli solo per citarne alcuni. I prodotti nutraceutici possono essere definiti come preventivi delle malattie croniche, delle patologie cardiovascolari e metaboliche, migliorativi della salute, ritardanti il processo di invecchiamento e favorenti la longevità. Possono rafforzare il sistema immunitario e regolare le funzioni intestinali, o essere daiuto a fini sportivi e cosmetici. Vengono suddivisi in due categorie principali: Supplementi Dietetici e Alimenti Funzionali.
Supplementi dietetici: si tratta di veri e propri integratori alimentari. In Italia, per integratori alimentari si intendono: "prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibra ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate" (Min. Salute)
Alimenti Funzionali sono formulati per consentire ai consumatori di introdurre alimenti ricchi di molecole utili (comunque vicini allo stato naturale) piuttosto che integratori veri e propri (capsule etc.) Gli alimenti funzionali possono quindi essere arricchiti o fortificati. Per esempio si aggiungono ulteriori nutrienti complementari come la vitamina D nel latte.
I nutraceutici sono oggi una realtà medico-scientifica in costante espansione, fortunatamente utilizzati dalla popolazione. Il loro utilizzo però è spesso lasciato alla libera iniziativa del consumatore, che difficilmente riesce a sfruttarne le potenzialità. Una valutazione medica complessiva del paziente, con le sue patologie ed eventuali terapia già in corso premette di ottimizzare lutilizzo di questi importanti elementi.
Una derivazione della Nutraceutica è la Terapia bioinfusionale che consiste nella somministrazione per via parenterale ( endovenosa, intramuscolare o transdermica) di taluni principi attivi : vitamine ed antiossidanti principalmente, che in questo modo risultano terapeuticamente più efficaci, soprattutto in condizioni di carenze acute o di scarso assorbimento gastrointestinale.
CANNABIS MEDICA
La pianta di Cannabis è stata utilizzata dalluomo fin dagli albori della civiltà come fonte di cibo, fibre e medicamenti. Dopo un periodo di oscurantismo, dagli anni 50 del secolo scorso fino ad una decina di anni fa, i suoi effetti sono stati rivalutati dalla comunità scientifica, che ha iniziato a testarla con efficacia per il trattamento di numerose patologie.
Alla riscoperta della Cannabis ha contribuito soprattutto la scoperta del Sistema Endocannabinoide, un sistema costituito da neuromediatori : gli Endocannabinoidi, naturalmente prodotti dallorganismo, e dai loro recettori, che è in grado di regolare lequilibrio di molte attività vitali dellorganismo. I FITOCANNABINOIDI sono invece i cannabinoidi di origine naturale, contenuti nella pianta di cannabis, dalla quale derivano appunto il nome. I Fitocannabinoidi della Cannabis, per semplicità spesso ridotti ai soli THC e CBD funzionano perché interagiscono con recettori specifici che fanno parte del sistema Endocannabinoide, sono cioè normalmente presenti nel nostro organismo. Semplicemente i fitocannabinoidi derivanti dalla Cannabis si sostituiscono ai cannabinoidi endogeni.
Per semplificare il meccanismo dazione della cannabis, potremmo dire che i cannabinoidi sono dei modulatori che tendono sempre a frenare i collegamenti tra cellule nervose che si definiscono sinapsi. E questa azione la svolgono tanto sui collegamenti o sinapsi eccitatorie che sulle sinapsi inibitorie. Questo meccanismo modulante poi si applica anche al di fuori del sistema nervoso centrale a livello vascolare, del sistema immunitario ed endocrino ed è utile per evitare sovrastimolazioni o sovrainibizioni.
La Cannabis ad uso medico in Italia è costituita dalle inflorescenze femminili essicate della pianta e vien denominata Cannabis Flos.
Con il Decreto Ministeriale del 23/01/2013 (GU n. 33 del 08/02/2013) viene data la possibilità in Italia ai Medici Chirurghi e Veterinari di prescrivere Cannabis Medica. Un importante passo in avanti per i pazienti, che hanno a disposizione uno strumento in più per il trattamento della loro patologia. La prescrizione avviene mediante Prescrizione Magistrale non ripetibile (la preparazione magistrale è un medicinale preparato dal farmacista) In considerazione delle evidenze scientifiche fino ad ora prodotte, lo Stato italiano ha individuato sei impieghi ad uso medico della Cannabis:
-Effetto anticinetosico ed antiemetico nella nausea e vomito, causati da chemioterapia, radioterapia, terapie per HIV, che non può essere ottenuto con trattamenti tradizionali;
-Analgesia in patologie che implicano spasticità associata a dolore (sclerosi multipla, lesioni del midollo spinale) resistenti alla terapia tradizionale;
-Analgesia nel dolore cronico (con particolare riferimento al dolore neurogeno) in cui il trattamento con antinfiammatori non steroidei o con farmaci cortisonici o oppioidi si sia rivelato inefficace;
-Effetto stimolante dellappetito nella cachessia, anoressia, perdita dellappetito in pazienti oncologici o affetti da AIDS e nellanoressia nervosa, che non può essere ottenuto con trattamenti standard;
-Effetto ipotensivo nel glaucoma resistente alle terapie convenzionali;
-Riduzione dei movimenti involontari del corpo e facciali nella sindrome di Gilles de la Tourette che non può essere ottenuta con trattamenti standard.
Il Medico ha però totale libertà nel prescrivere Cannabis Medica (in regime di non rimborsabilità), per qualunque patologia la ritenga efficace, secondo le evidenze della letteratura scientifica e nel rispetto della normativa vigente (Legge 94/98).
Ad oggi la terapia con Cannabis Medica costituisce senza dubbio un utile strumento per la gestione di svariate sindromi cliniche dolorose e non solo. NB : se sei interessato ad uneventuale terapia con cannabinoidi puoi richiedere un appuntamento esclusivamente presso lo Studio di Finale Emilia o di Soncino.
Mission
Trattare l'individuo nella sua unicità, questa in estrema sintesi la nostra Mission. Praticare una Medicina Integrata del Dolore significa avere un approccio terapeutico e diagnostico con una visione d'insieme della persona nei suoi aspetti : biologico-biochimico, biomeccanico-posturale, emotivo-spirituale. La medicina integrata valorizza l'interazione tra terapie cosiddette convenzionali e quelle complementari, implementando i mezzi diagnostici più moderni con l'indagine semeiotica non strumentale che appartiene a sistemi di cura antichissimi, in primis alla Medicina Ippocratica (ed alla Medicina Manuale), che hanno abbondantemente dimostrato la loro validità scientifica. Le varie metodiche terapeutiche hanno punti di forza e di debolezza: un approccio di Medicina Integrata usa tutti i punti di forza per incrementare il tasso di successo dei trattamenti.
Contattaci
Dichiaro di aver letto e di accettare i termini e le condizioni